Il Vitargo

Una marcia in più durante l'allenamento

Vitargo: descrizione e proprietà

Vitargo è il nome registrato di una formulazione di maltodestrine brevettate in Svezia presso il Karolinska Institute of Stoccolma. E’ un integratore glucidico studiato per fornire un graduale rifornimento di carboidrati all’organismo. Anche se questo integratore ha un alto indice glicemico, ma, diversamente di quanto avviene ingerendo dello zucchero bianco, non innesca i meccanismi di digestione e assorbimento che danneggerebbero l’idratazione del soggetto. La produzione delle maltodestrine deriva dal trattamento di precursori amidacei e il tasso di idrolisi che viene impostato rende conto di una serie di proprietà e cinetiche differenti nell’organismo.

Le proprietà di cui tenere conto nella scelta di una maltodestrina sono:

  • Natura dell’amido usato per la formulazione
  • Destrosio equivalenza e cioè quanto è simile al glucosio
  • Peso molecolare che è un indice della pressione osmotica che esercita nell’organismo
  • Indice glicemico che è una misura della velocità di assorbimento della molecola

Il Vitargo deriva dall’idrolisi di amido di mais e patate, per cui può essere utilizzato anche dai celiaci o dai soggetti con sensibilità al glutine. La sua formulazione prevede dei passaggi enzimatici complessi che tendono a far perdere la parte proteica responsabile della risposta immunitaria nei confronti del prodotto. La destrosio equivalenza del Vitargo è molto bassa; questo vuol dire che il polimero è molto complesso dal punto di vista strutturale. Il suo peso molecolare va dai 500000 ai 700000 dalton; per avere un’ordine di grandezza, basta verificare il peso molecolare di una normale maltodestrina, che va circa da 1000 a 10000 dalton. La complessità della struttura di una molecola di Vitargo, abbondante di catene glucidiche, influenza l’osmolarità e la pressione osmotica che esercita nel lume intestinale, che sarà molto bassa. Il Vitargo è, dunque, una soluzione ipotonica che non causerà richiamo di liquidi in stomaco e intestino. Questa caratteristica ne favorisce l’assimilazione velocemente. E’ una proprietà abbastanza singolare per le soluzioni iperenergetiche, le quali, essendo solitamente a base di destrosio, creano spesso un’alta pressione osmotica nell’intestino che è causa di sintomatologie gastrointestinali durante la competizione.

In linea generale, vengono favoriti il rapido ristoro del glicogeno muscolare e l’approvvigionamento di un combustibile molto più performante derante l’attività sportiva.

In letteratura

Un concetto importante da capire è il rapporto amilosio-amilopectina e le proprietà che ne derivano. L’amilosio è la catena principale dell’amido, costituita da monomeri di glucosio, meno digeribile; l’amilopectina forma le catene laterali ed è la parte più aggredibile dal calore e dagli enzimi. Quando un amido viene attaccato dagli enzimi, tende a perdere parti di amilopectina nella soluzione, la quale gelifica. Questo avviene maggiormente quanto il rapporto amilosio/amilopectina è basso. Le case produttrici di integratori avevano postulato un rapporto inverso tra l’indice glicemico di una maltodestrina e il suo rapporto amilosio/amilopectina (molta amilopectina = alto IG; molto amilosio = basso IG). Alcuni studi, però, hanno dimostrato che l’amido di mais ceroso, formato quasi completamente da amilopectina, avesse un IG basso. L’apparente contraddizione stava nel fatto che, nei primi anni di produzione, il Vitargo (IG alto) fosse estratto proprio dall’amido di mais ceroso, poi sostituito dall’amido di patata. La spiegazione è semplice: visto che le molecole ricche di amilopectina dell’amido di mais ceroso venivano trattate con enzimi, durante questa raffinazione l’IG saliva. E’ quindi fondamentale ricordare che le cinetiche degli integratori e degli alimenti possono essere profondamente diverse, anche se hanno la stessa origine.

Gli studi dimostrano che il Vitargo permette un recupero del glicogeno più veloce del 70%, una velocità di attraversamento gastrico maggiore dell’80%, un miglioramento della performance del 23% e una risposta insulinica maggiore del 78%.

Dosaggi

La casa produttrice consiglia di sciogliere 30 g di prodotto in 400 ml di acqua; tuttavia bisognerebbe comparare la dose agli obiettivi dei diversi atleti e associarla ad altri macronutrienti ed integratori per ottenere il massimo risultato.

Nel caso di sport di endurance o misti, una parte di soluzione andrebbe assunta nel pre-workout insieme a BCAA, in modo da non avere ipoglicemie riflesse, una parte durante l’attività sportiva per mantenere il livello prestativo, e una parte post-workout per favorire il recupero.

Nel caso di sport di potenza e di allenamenti per l’ipertrofia, si può utilizzare un pre-workout composto da Vitargo e 5/6 g di BCAA e un post-workout con Vitargo e 3/4 g di leucina.

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