Dolcificanti naturali
Lo zucchero bianco, il cui nome scientifico è saccarosio, è il dolcificante più comune ed è presente in moltissimi cibi presenti nella quotidiana alimentazione umana. Un abuso di tale dolcificante porta a moltissime conseguenze come il diabete e diverse problematiche metaboliche. In soggetti più sensibili un eccesso di zucchero può causare anche eccessiva produzione di gas e conseguente tensione addominale, con alterazione della flora batterica e fastidiose coliti o candidosi. Lo zucchero bianco non nasce con questo colore ma, prima di essere commercializzato, subisce una raffinazione. Si tratta di un disaccaride estratto dalla barbabietola o dalla canna da zucchero.
Le alternative allo zucchero bianco sono molteplici, alcuni dei quali molto interessanti dal punto di vista nutrizionale. Non è un alimento fondamentale, poiché l’organismo, in base a scelte alimentari equilibrate e consapevoli, trae le sue riserve glucidiche da molti cibi.
Ecco alcune valide alternative:
ZUCCHERO DI CANNA INTEGRALE
Il primo valido dolcificante naturale è lo zucchero di canna integrale che ha delle caratteristiche organolettiche precise: retrogusto di liquirizia, granuloso, marrone e umido. Per capirne la purezza, dato che una delle caratteristiche fondamentali è l’umidità, basta lasciarne un po’ all’aria; a quel punto dovrebbe formarsi un blocco unico dovuto alla presenza di magnesio e potassio, che essendo igroscopici catturano l’umidità dall’aria.
MIELE
Il miele è il re dei dolcificanti naturali. Non è adatto ai vegani, perché di origine animale. Questo prodotto contiene glucosio, fruttosio, saccarosio, maltosio e destrosio ed è uno dei migliori energizzanti naturali presenti in commercio. Un uso costante del miele può rafforzare il sistema immunitario ed allontanare un buon numero di patologie e fastidi di varia natura.
MALTO D’ORZO
Il malto d’orzo si ottiene dalla germinazione di questo cereale. Ha un alto contenuto in maltosio e contiene amminoacidi, potassio, sodio e magnesio essenziali all’organismo, ecco perché si ritiene sia tra i più validi sostituti al miele. Questo dolcificante si ottiene dalla cottura in acqua dell’orzo precedentemente fatto germinare e successivamente essiccato. Ha un sapore caratteristico e ha meno capacità dolcificante del miele o dello sciroppo d’acero.
SCIROPPO D’ACERO
Malgrado questo prodotto non sia mai riuscito ad affermarsi in Italia e nelle nazioni mediterranee, un consumo quotidiano di questo dolcificante è in grado di assicurare all’organismo buone quantità di potassio, calcio e vitamine del gruppo B. Lo sciroppo d’acero viene estratto dall’acero, e risulta molto dolce al palato, ragion per cui se ne possono impiegare piccole quantità senza esagerare, con il risultato ovviamente positivo per la nostra salute di ingerire dosi più limitate di saccarosio e maltosio.
MELASSA
La melassa deriva dallo zucchero di canna o anche della barbabietola e contiene saccarosio, fruttosio, glucosio, acido fosforico, potassio, fibre ed è ricchissimo di vitamine (soprattutto B) e di minerali.
SCIROPPO DI MELE
La diffusione dello zucchero bianco è stata causa della parallela scarsa affermazione di altri dolcificanti che la grande distribuzione ha preso regolarmente a snobbare a causa della domanda limitata. Lo sciroppo di mele è un ottimo dolcificante naturale, perfetto per la preparazione dei dolci e ricchissimo di sali minerali e vitamine, ma purtroppo abbastanza difficile da trovare in commercio. Altro straordinario pregio di questo prodotto è la sua elevata digeribilità, che ne fa un alimento prezioso per i bambini e per chi ha problemi legati alla digestione.
SUCCO D’AGAVE
La linfa che viene estratta dalla pianta dell’agave può essere utilizzato per la preparazione di un dolcificante di altissima qualità, particolarmente ricco di sali minerali. E’ molto difficile trovare un succo d’agave di buona qualità. Il prezzo è un buon indicatore, così come l’origine biologica del prodotto, ma anche in questo caso la reperibilità è piuttosto complicata.
STEVIA
La stevia è una pianta originaria del Sud America, da cui si produce una polvere ricca di saccarosio. Ha elevato potere dolcificante e retrogusto di liquirizia.
AMASAKE
L’amasake è un prodotto di origine orientale, piuttosto utilizzato in Cina e Giappone, molto meno in Europa. Deriva dalla germinazione del riso bianco.
SUCCO D’UVA
Il succo d’uva non ha un potere dolcificante molto alto ed in più ha un sapore particolare che non è apprezzato da tutti. Contiene soltanto fruttosio e viene ottenuto tramite la bollitura dell’uva.
ZUCCHERO DI COCCO
Lo zucchero di cocco si ottiene dai fiori della palma da cocco. La palma in questioneo non ha nulla a che fare con la palma dalla quale si produce l’olio, ma dalla cocos nucifera, pianta tropicale che viene raramente coltivata in maniera intensiva. Questo zucchero è molto ricco in zinco e potassio e non molto generoso in saccarosio. Il suo sapore è particolarmente fruttato e al contempo intenso.
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