Anoressia e bulimia: la dieta per chi ne esce
Con bulimia e anoressia ci si riferisce a due disturbi del comportamento alimentare (DCA) caratterizzati da un lato dalla paura di ingrassare e dall’altro dal forte desiderio di dimagrire. Vediamo le caratteristiche dei disturbi e la dieta adatta a chi riesce a risolvere il problema e uscire da queste situazioni dannose per la salute.
Cos'è la bulimia
La bulimia o bulimia nervosa prevede comportamenti tipici del bulimico che portano alla perdita del controllo sul cibo e alla presenza di abbuffate a cui, per il desiderio di dimagrire, seguono vomito autoindotto o uso di lassativi. In altri casi la persona che soffre di bulimia pratica attività fisica intensa e protratta spesso a digiuno.
Caratteristiche della dieta post bulimia
La dieta non ha mai valenza curativa nel trattamento della bulimia e si deve affiancare a una terapia psicologica e psichiatrica, ovvero con farmaci. Una volta risolta la situazione va seguito un regime nutrizionale equilibrato, che permetta alla persona di avere controllo sul cibo e gestire la dieta in un’ottica ben diversa dal precedente meccanismo di purgazione/compenso.
La cura della bulimia è complessa e genera situazioni difficili da sbloccare e anche una volta trattata la patologia è importante affidarsi a un nutrizionista come il dott. Bergomi per creare il piano nutrizionale adatto.
La dieta prevede:
- Regime alimentare normocalorico che soddisfa tutti i requisiti di equilibrio nutrizionale;
- Dieta leggermente ipocalorica solo in presenza di patologie metaboliche gravi e obesità o problemi del metabolismo;
- Dieta varia con gli alimenti di ogni gruppo alimentare per soddisfare tutti i bisogni nutrizionali e andare anche oltre eventuali preconcetti della persona bulimica.
Cos’è l’anoressia nervosa
Con il termine anoressia nervosa si intende un disturbo del comportamento alimentare (DCA), caratterizzato da: sottopeso, paura di ingrassare, forte desiderio di dimagrire e restrizione alimentare. A caratterizzare la persona anoressica è un’ossessione per la bilancia e la tendenza a scegliere alimenti ipocalorici, consumando da soli piccole quantità di cibo.
Anche in questo caso, come per la bulimia nervosa, sono presenti metodi di purgazione come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi e l’attività fisica eccessiva. Tante sono le cause di questa patologia e disturbo dell’alimentazione e non manca la contemporanea presenza di situazioni di ansia, depressione e sindrome ossessivo-compulsiva.
Caratteristiche della dieta post anoressia nervosa
Chi esce da una situazione di anoressia nervosa deve concordare con il medico nutrizionista una dieta adatta a mantenere e aumentare gradualmente il peso nel tempo fino a raggiungere quello ideale. Per questo le caratteristiche nutrizionali della dieta post anoressia nervosa sono:
- Apporto calorico più vicino possibile a quello normale, senza troppe pretese. La dieta per l'anoressia deve opporsi ad un rifiuto totale di mangiare, ragion per cui, talvolta, un solo cucchiaio di minestra in più rappresenta una grande conquista;
- Frazionamento dei pasti in porzioni molto piccole e digeribili: lo stomaco dell'anoressico è spesso di dimensioni e funzionalità ridotta. Ammesso che il soggetto accetti di mangiare, sarebbe utile che non avvertisse sensazioni negative di pienezza gastrica o difficoltà digestiva;
- Per quanto scarsa, la dieta per l'anoressia dev'essere più ricca possibile di nutrienti essenziali. Tra questi: vitamine, sali minerali, amminoacidi e acidi grassi;
- Dieta varia con alimenti di ogni gruppo per coprire tutti i bisogni nutrizionali della persona.
Se anche tu hai vissuto una situazione di anoressia o bulimia, ne sei uscito o ne stai uscendo e cerchi consigli per la dieta adatta puoi rivolgerti a un nutrizionista che ti aiuterà a creare e seguire un piano alimentare per ritrovare salute e benessere e soprattutto un buon rapporto con il cibo. Contattaci per una consulenza!
Dicono di me
Invia il tuo commento sul servizio che hai ricevuto a questo indirizzo:
dr@
Fammi sapere la tua opinione!